martedì 9 novembre 2010

vacanze finite!

eccomi qui, finita la settimana di vacanza!! Ieri abbiamo ricominciato la "routine" della vita a san lorenzo, che durerá altri 20 giorni circa. sveglia 7.15, caffecito di irene, pane e marmellata, ritrovo "alla panchina" con agostino alle 7.45, taxi (ovvero macchina qualunque fermata per strada con un cenno della mano) fino all'ospedale, e si inizia, giro in reparto, ecografie, parti, le innumerevoli pazienti che arrivano da ogni dove, con un foglietto spiegazzato per irene, chiedendo i favori piú disparati, il pranzo dalle suore, le altre ecografie del pomeriggio (in appuntamento ce ne sono 6-8, ma si finisce sempre per raddoppiare perchè dopo aver visto i villaggi, e aver capito quanto ci hanno messo a venire in ospedale....non hai il coraggio di mandarle via!) un'occhiata ai lavori, che attualmente sono arrivati alla posa delle piastrelle, e poi il rientro, a piedi o in taxi a seconda dell'orario e della condizione climatica.
Il compito che ci attende giovedì è importante: la lezione sará sull'ecografia in generale, quando chiederla, a cosa serve. Arrivano un'infinitá di donne mandate a fare l'ecografia con pretese assurde, tipo sapere se è passato o no il termine (senza alcuna ecografia precedente!) e quindi approfittiamo del fatto che giovedí ci saranno anche i medici e le infermiere dei vari centri di salute sul territorio (ovvero quelli che mandano queste richieste assurde) per spiegare bene l'utilizzo degli esami...speriamo che si chiariscano un po' di dubbi!
Per il resto, circa la settimana di vacanza, avrei mille cose da raccontare, ma non posso permettermelo...riempirei troppe pagine! Mi limito a dire che immergersi nel mondo della sierra, tra grandi altezze, vulcani, indigeni coloratissimi, è stato come fare un viaggio nel viaggio. Il mondo degli indios non ha nulla a che vedere con quello degli afro, tra cui sono ora. Sono popoli dalle origini culturali diversissime, i primi nati e cresciuti qui, sulle ande, e che hanno lottato strenuamente per non essere spazzati via dai conquistadores, mantenendo le loro tradizioni millenarie, e la loro dignitá. I secondi sono invece stati sradicati dalla loro area d'origine, importati qui, e qui hanno ricostruito un mondo a loro misura, ma anche loro hanno lottato strenuamente per difendere le proprie radici, e seppur inseriti in un contesto che originariamente non era il loro, ora sono piú che padroni della propria identitá culturale, come afro ecuatoriani.
Gli indios mi hanno davvero affascinato, con le loro musiche, i loro costumi, la loro malinconia, e l'impegno per non perdere mai la propria storia.
Ma ora sono tornata qui! questo viaggio mi ha lasciato tanti ricordi, e un problemino..che solitamente viene definito poeticamente "del viaggiatore"....per cui oggi le suore mi hanno costretto a bere mezzo litro di acqua di cocco (quel liquido dolce che c'è dentro la noce di cocco) perchè è come una soluzione reidratante naturale...! Scene di vita quotidiana!

Irene è a Quito per degli impegni diplomatici-amministrativi che riguardano il progetto, quindi domani per la prima volta in 29 anni mi sveglieró tutta sola il giorno del mio compleanno...che malinconia!  Pensatemi!!

Baci da elisa, quasi 29enne! (presto le foto!)

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